Allena la tua mente e diventa un Vincente
Haruki Murakami, un grande scrittore giapponese che è pure podista, ha scritto:
«Quando corro, semplicemente corro. In teoria nel vuoto. O viceversa, è anche possibile che io corra per raggiungere il vuoto. In quella sospensione spazio-temporale, pensieri ogni volta diversi si insinuano naturalmente nel mio cervello. E’ naturale, perché nell’animo umano non può esistere il vuoto assoluto».
La Corsa Aiuta ad entrare nel tuo dialogo interno, a capire le tue fragilità, a scavare nelle tue incertezze e insicurezze ma, correre ti fa gioire quando senti che le” gambe girano” e che i pensieri diventano tuoi alleati…E allora si che si arriva al traguardo col sorriso pieno di Felicità!
Pietro Mennea diceva:
«Lo sport insegna che per la vittoria non basta il talento, ci vuole il lavoro e il sacrificio quotidiano. Nello sport come nella vita».
Noi siamo con Pietro, non esiste Campione senza Sacrificio, non esiste Podio senza Impegno, non esiste Risultato senza Allenamento costante, non esiste Vittoria senza aver provato il sapore della sconfitta! Lavoro, Sacrificio, Impegno: concetti che potrebbero allontanarci dal semplice divertimento.
Ma ,sempre Mennea sosteneva che:
“ In questa cosiddetta società del tempo libero c’è chi va a caccia, chi a pesca, chi corre in città, un rito tra l’altro molto sponsorizzato, c’è chi va in palestra, chi a donne e chi nei casinò. Io invece ho scelto di correre, ma veloce, per un gusto appreso da ragazzo, quando sfidavo le motorette sui 50 metri, e che non mi è mai passato. Così abbandonata l’attività di atleta vincente, per mille motivi, non ultimo che dovevo gareggiare contro troppa gente “preparata” chimicamente, non ho saputo o voluto lasciare quello che per me è stato il divertimento di tutta una vita, l’allenamento. Sì, dico divertimento, perché se così non fosse stato uno le sofferenze accettate per 15 anni per arrivare a essere il campione che non ero, voglio dire un essere umano, non le avrebbe mai sopportato”
Verità assoluta scoprire nell’allEnamento l’essenza della vita, la motivazione capace di sopportare momenti difficili e Gioire delle vittorie. La differenza che fa la differenza è dentro di noi, e noi Mental Coach lo sappiamo bene e per ogni atleta la leva è diversa e unica. ED è lì, che si scopre il CAMPIONE!
Tennista Ernest Gulbis. La solitudine del tennista.
“A mio avviso il tennis è uno degli sport mentalmente più duri, perché sei sempre solo. Sei molto solo in campo, non hai nessuno da criticare o a cui chiedere aiuto, sei tutto solo e se ti capita di avere una giornata storta, hai una giornata storta e la devi affrontare. Negli sport di squadra se hai una giornata storta, la tua squadra può comunque vincere, puoi lasciar perdere o sostenere il tuo compagno, lui fa goal e tutto va bene, la tua squadra vince e tu mantieni la fiducia vincente. Nel tennis sei solo. È questa la cosa più sfiancante.”
Il Lettone colpisce nel segno, la differenza che fa la differenza negli sport tutti, ma in particolare, in quelli individuali la puoi fare solo tu…Non c’è squadra che sopporta e supporta, e allora oggi più di qualche decennio fa, è necessario affiancare ad un agonista il Mental Coach capace di far vedere la soluzione oltre il problema, capace di fare superare l’ostacolo che nel 95% dei casi non è fisico, ma è mentale! Cambia prospettiva affidati ad un professionista.